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Più investimenti energetici grazie a contabilizzazione e pianificazione

 

La riduzione delle risorse disponibili, assieme a vincoli sempre più stringenti di finanza pubblica, impone un ripensamento nella modalità di realizzazione di opere pubbliche, infrastrutture ed interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio degli enti pubblici locali. In questo contesto, il ricorso all’appalto tradizionale, totalmente a carico degli enti pubblici, è divenuto sempre più difficoltoso mentre si riscontra una crescita notevole di forme alternative di finanziamento quali il partenariato pubblico-privato (PPP) all’interno del quale il ricorso all’istituto della finanza di progetto è cresciuto notevolmente, soprattutto per finanziare la riqualificazione di impianti di pubblica illuminazione. Per gli interventi sull’involucro (cappotto e finestre), invece, senza una politica di sussidi mirati difficilmente si vedranno proposte di finanza di progetto da parte di operatori privati, disposti a farsi carico al 100% dei costi di realizzazione iniziale degli interventi, visti i bassi tassi di rendimento e i lunghi tempi di ritorno che li caratterizzano.

L'adozione di questi strumenti di finanziamento risulta facilitata qualora l'ente pubblico si sia dotato di un sistema di contabilità energetica e di un catasto energetico, indispensabili per quantificare i consumi e di conseguenza i margini di risparmio energetico ed economico di uno specifico intervento.